Pizza... passione napoletana
venerdì 19 maggio 2017
Rustichello a San Gennaro Vesuviano si rinnova
“Rustichello”
Inaugura la nuova sede di San Gennaro Vesuviano
Lunedì 22 maggio alle ore 20.00 serata d’inaugurazione della nuova sede della Pizzeria - Rosticceria Gourmet “Rustichello” in Via Nuova Saviano n.195 a San Gennaro Vesuviano in provincia di Napoli, poco distante dalla nota sede storica.
Il Maestro Pizzaiolo Vincenzo La Marca e sua moglie Nunzia Iovino presenteranno in degustazione agli ospiti il ricco menù del nuovo “Rustichello”: numerose varietà di pizze realizzate con farina Polselli, lievitazione di 24 ore e guarnite con prodotti accuratamente scelti, poi ancora Fritti della tradizione napoletana, creazioni artigianali di Rosticceria e originali Panini Gourmet realizzati con tagli pregiati come Angus Irlandese, Chianina Marchigiana e Maialino Nero Casertano, il tutto innaffiato da ben augurali bollicine.
L’attenta selezione di prodotti d’eccellenza del comparto pizzeria è affidata a Giuseppe Ciriello responsabile food dell’azienda GfA Group, distributori leader nel settore beverage e food da 50 anni.
Inoltre dal team GfA Group, parteciperà all’evento il maestro pizzaiolo Luigi Castaldo della “Pizzeria O’Gemell” di Casalnuovo.
La serata condotta da Gianni Parisi, sarà allietata da “Giusi Barone and Band”, con la partecipazione di Lello Musella e Antonio Fiorillo.
“Rustichello”
Via Nuova Saviano n.195
San Gennaro Vesuviano- NA
Tel. 081 528 71 49
lunedì 15 maggio 2017
Assaggi D'Irpina ... In Cantiere
Martedì 16 maggio alle ore 20,00 presso la pizzeria ristorante InCantiere di Mercogliano (Av) appuntamento con le eccellenze irpine. Levento, organizzato in collaborazione con Laura Gambacorta, intende riunire per una sera alcune delle migliori realtà che la provincia di Avellino riesce a esprimere nel campo del food. Protagonista principale della serata, dal titolo Assaggi dIrpinia, sarà la pizza di qualità che da qualche anno anche nellavellinese ha ottimi rappresentanti. Capitano ideale di questo speciale team di pizzaioli irpini sarà Michelangelo Casale della pizzeria InCantiere che per una sera avrà al suo fianco il fratello Ciro Casale della pizzeria Pulcinella da Ciro di Mugnano del Cardinale e Amelio Petrucciani del ristorante pizzeria Apollo di San Michele di Serino.
A completare il ricco menu della serata, accompagnato dalle birre artigianali Acrobat, saranno i salumi di Mario Laurino e i formaggi di Carmasciando.
La chiusura dolce sarà firmata dalla lady della pasticceria Carmen Vecchione di Dolciarte che delizierà gli ospiti con i suoi cubi proposti in tre versioni.
Menu
Antipasto InCantiere
I salumi di Mario Laurino e i formaggi di Carmasciando
Pizza carciofina (Amelio Petrucciani)
Cosacca irpina (Michelangelo Casale)
Pizza alla genovese (Ciro Casale)
Campagna irpina (Michelangelo Casale)
Cubo in tre versioni di Carmen Vecchione
In abbinamento:
Birre artigianali Acrobat
Ticket di partecipazione: euro 20
Ingresso solo su prenotazione
Info, prenotazioni:
InCantiere
Via Nazionale Torrette, 100
Mercogliano (Av)
Tel. 0825 164 4232
La pizza "Luxuria" di Giovanni Landi al Mondiale di Parma della pizza
Non sale sul podio ma si conferma campione di originalità, innovazione e gusto Giovanni Landi al 26esimo Campionato Mondiale della Pizza conclusosi il 10 maggio.
Il Maestro questa volta ha superato se stesso presentando alla giuria forse la più originale pizza che la sua fantasia abbia finora partorito. Innanzitutto chi ha mai visto una pizza posta su tre piani?
Ebbene questa lo era "Perché oggi più che mai si deve dare importanza anche all'immagine" dice il neo campione di Las Vegas dando spiegazione di ogni ripiano di questa pizza che non a caso ha chiamato Luxuria "Il piano più basso è puramente decorativo, colore azzurro e conchiglie a rappresentare il mare...". Sul piano intermedio il fantasioso pizzaiolo ha offerto ai giudici un aperipizza: sulla base polpa di aragosta con scaglie di oro commestibile e frutti tropicali accompagnati da bollicine. Al piano superiore un trionfo di aromi: mozzarella, basara di aragostelle, polpa di aragosta sfumata allo champagne e aromatizzata al tartufo, fogliette di oro commestibile e un abbraccio di aragosta in bellavista. Secondo la visione del Maestro "la pizza contemporanea di copre di lusso".
domenica 23 aprile 2017
Mandorla Day: La "Pizzuta D'Avola" tra dolce e salato da "Franco" a Napoli
Una girnata dedicata alla mandorla tra pizze, dolci e gelati
Ristorante e Pizzeria "Franco"
Corso Arnaldo Lucci, 195
Napoli
www.ristorantepizzeriafranco.it
Vanilla Ice Lab
Via Caprio Maddaloni 134 Caserta
www.vanillaice.it
Mandorlada
Via Elio Lampridio Cerva 195 Roma
www.mandorlada.net
Interessante serata, quella organizzata dalla giornalista Laura Gambacorta che, presso il ristorante e pizzeria "Franco" di Napoli, ha presentato alla stampa e agli addetti ai lavori del mondo del food, il "Mandorla Day", una serata dedicata all'uso in cucina di uno dei prodotti più interessanti della gastronomia italiana: la Mandorla "Pizzuta" d'Avola, in provincia di Siracusa, prodotto perfetto per la pasticceria, ma che risulta versatile e utilizzabile anche in cucina ed, in questo caso, in pizzeria.
Alla serata sono stati coinvolti, oltre al patron Francesco Gallifuoco, uno dei pizzaioli più eclettici ed affermati della scena napoletana, anche la maestra gelataia Pina Molitierno del laboratorio "Vanilla Ice" di Caserta e l'imprenditrice e maestra biscottaia Angela Arena della azienda "Mandorlada" specializzata in pasta di mandorle realizzate esclusivamente con mandorla pizzuta d'Avola.
Franco ha preparato uno squisito ripieno al forno, con pesto di basilico, mandorle e fiordilatte, ricoperto di olio e mandorle sminuzzate. Uno splendido connubio di sapori e consistenze che merita di sicuro di essere provato
Angela Arena ha fatto provare ai presenti due creazioni di pasta di mandorle: il "Sospiro di Sposa" realizzato con pasta di mandorla, miele d'api nere di sicilia (presidio slow food), vaniglia del Madagascar e e marmellata di limoni di Pantelleria ed il "Moresko" con cacao biologico.
Conclusione con Pina Molitierno che ha presentato un semifreddo alla mandorla con croccante all'amaretto, servito nei nuovi barattolini della nuovissimalinea "Minù" e il gelato "mandorlo in fiore" con mandorla, bergamotto e mandarino. Due eccellenze che hanno concluso la serata nel migliore dei modi possibili
martedì 14 marzo 2017
Aversa, la Terra del buono
Asprinio doc: happening gastronomico ad Aversa per la sua promozione
Iervolino, Guida e Pepe insieme per sostenerlo
Iervolino, Guida e Pepe insieme per sostenerlo
Sostenere e riscoprire l'Asprinio d'Aversa, un vino campano doc di grande tradizione che rischia l'estinzione anche per il danno di immagine di Terra dei Fuochi. Noi siamo invece nella terra del buono. E' questo l'obiettivo che si propongono Gianfranco Iervolino, pizza chef di Morsi & Rimorsi e la famiglia Capece (titolare del locale) con la serata gastronomica organizzata per domani sera, a partire dalle 20.30, proprio nella prestigiosa sede di Aversa (Via Nobel) e che ha già registrato il sold out e che vedrà la partecipazione dello stellato Peppe Guida (di Nonna Rosa - Vico Equense) e del noto pasticciere Alfonso Pepe.
Al focus sull'Asprinio d'Aversa, il grande bianco casertano parteciperanno i produttori: Numeroso, Magliulo, Masseria Campito, Salvatore Martusciello, Vestini Campagnano, Tenuta Fontana, Benito Di Costanzo, Caputo.
venerdì 3 marzo 2017
Quattro amici e la loro passione : le pizze dei Fratelli Martucci, di Giuseppe Pignalosa e Diego Vitagliano
Quattro amici e la loro passione : le pizze dei Fratelli Martucci, di Giuseppe Pignalosa e Diego Vitagliano
Un bellissima domenica invernale quattro pizzaioli, ma soprattutto quattro amici, decidono di realizzare una jam session a otto mani.
Si tratta di Francesco e Sasà Martucci, Giuseppe Pignalosa (Le Parule di Ercolano) e Diego Vitagliano (Pizzeria 10 di Pozzuoli), quattro dei migliori interpreti della "new wave of pizza", ovvero i famosi ( o per qualcuno famigerati) "canotti", che tanto stanno diffondendosi nelle preferenze culinarie degli amanti della pizza.
Ospiti della pizzeria I Masanielli di Sasà Martucci a via Vivaldi a Caserta ( bellissimo locale, tra l'altro) i quattro cavalieri del canotto, hanno presentato ad un pubblico accorso numeroso le loro loro quattro creazioni.
Si è partiti con la pizza "Sharon" ( dal nome della figlia) di Sasà Martucci: Broccoli baresi, 'Nduja di Spilinga, salsiccia di nero casertano, burrata e all'uscita scaglie di provolone piccante. Gusto deciso, ma senza che nessuno dei sapori prevalesse sull'altro.
E' stato poi il turno di un classico di Giuseppe Pignalosa, ovvero la "Scarulella": Fiordilatte, scarola bianca schiana, olive nera e granella di nocciole. Davvero eccellente l'impasto per una pizza dal sapore delicato.
La "Scarulella" di Giuseppe Pignalosa |
Eccellente la "Maritata" di Diego Vitagliano: vellutata di verdure miste ( cicoria, bietola, scarola e borragine) cotte in brodo di pollo, macinato di vitello, fiordilatte e scaglie di parmigiano. Una pizza che rimanda davvero per profumi e sapori alla classica minestra maritata natalizia e che si è accompagnata all'impeccabile impasto di Diego.
domenica 12 febbraio 2017
Pizza Gourmet? Una nuova interpretazione del maestro Giovanni Landi
Ora che la pizza è passata da essere cibo di strada a piatto della ristorazione non bisogna sbagliare ed ecco quindi che tutti si sentono pronti a fare pizza gourmet mettendo ingredienti di moda su un disco di pasta.
Ma cosa si intende davvero per gourmet? Nessuno ha le idee chiare in merito.
Chi fa pizza gourmet si sente innovativo ma per contro usa ingredienti presenti nella storia e nella cucina italiana da secoli seguendo la moda neanche fosse uno stilista! La moda del lievito madre, la moda della farina di kamut, la moda dei pomodorini gialli del Piennolo. Di volta in volta chiunque utilizza l’ingrediente in auge si vanta di avre creato una pizza gourmet.
Questa io la definisco pizza vintage!
Ma chiamatela pure come volete, la pizza, oggi più che mai, deve essere il frutto di studio, ricerca e applicazione. Gli impasti devono essere diversi e curati, i topping preparati dallo stesso pizzaiolo che si trasforma in chef per l’occasione.
Quella che io chiamo pizza gourmet deve essere il giusto equilibrio tra la tipicità degli ingredienti del territorio e l’innovazione data dallo studio.
Non esiste quindi una sola pizza gourmet: essa è da definire VINTAGE quando ha al suo interno sapori e tradizione che hanno già fatto la storia della cucina italiana. Diventa CONTEMPORANEA se gli ingredienti sono innovazione pura, ingredienti ancora da scoprire. E questa è a mio avviso la pizza gourmet del futuro!
Io proseguo con la mia idea di pizza gourmet che diventa di volta in volta pizza vintage e pizza contemporanea perché mai finora si sono fusi in maniera così prelibata tradizione e innovazione. E domani darò spazio alla pizza futuristica
Giovanni Landi
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