Via Michelangelo da Caravaggio, 53-55
Napoli
Dagli occhi di una persona si leggono tante cose...
E negli occhi (ed anche nel suo radioso sorriso) di Enzo Coccia si legge un grandissimo amore per il suo lavoro.
Ad Enzo, titolare delle due sedi de "La Notizia", va dato l'indiscusso merito di aver portato tra i primi la pizza napoletana a livelli di eccellenza, che la hanno trasformata da piatto “povero” ad una pietanza di qualità, ma sempre alla portata di tutti.
Classe 1962, comincia la sua avventura aiutando la famiglia nella pizzeria “Fortuna” nel quartiere della “Duchesca”, fino al 1994 quando apre la sua prima - storica- “pizzAria” (sì, proprio con la A, alla maniera antica) al Vomero, per poi bissare nel 2010 con la seconda, dedicata alle sue sperimentazioni gourmet.
Enzo è stato tra i promotori del disciplinare e si deve anche a lui se la pizza oggi ha avuto il marchio Stg.
Enzo avrebbe quindi ben donde di sentirsi come tanti chef e colleghi: arrivati, mediaticamente notori…. Invece la sua umiltà è tale da renderlo capace di emozionarsi ancora al contatto col cliente.
La filosofia culinaria di Enzo gioca tutta sull’uso di prodotti di primissima qualità, che rendono la sua pizza, basata su impasto eccezionale per leggerezza e digeribilità.
Nella bella serata trascorsa da Enzo, [dopo un incontro nientepocodimeno che con il sommo chef Massimo Bottura] in compagnia dell’”avvocato gourmet” Sergio Sbarra, ho potuto provare il meglio della sua produzione. Due classici: una marinara con filetto di san marzano, origano, acciughe, olive nere e una margherita dop.
Poi tre prelibatezze “gourmet” un calzone con provola e soffritto, una pizza bianca con prosciutto cotto e tartufo ed, infine, il suo recente capolavoro, una pizza con prosciutto cotto di Paolo Parisi, rucola ed olio al peperoncino sferificato… Insomma un compendio di sapori, in cui classico e moderno si intrecciano alla perfezione.
Io già mi prenoto per una nuova serata, caro Enzo!
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