giovedì 19 marzo 2015

Salvatore Di Matteo e Giacomo Guido: pizze a 4 mani con le farine Polselli

16/03/2015:  Salvatore Di Matteo e Giacomo Guido: pizze a 4 mani con le farine Polselli

Antica Pizzeria e Friggitoria Di Matteo
Via Dei Tribunali, 94
Napoli

Antica Pizzeria
Hampstead, 66 Heath Street,
NW3 1DN London


Bella serata organizzata dal Mulino Polselli e dall'Associazione Verace Pizza Napoletana presso la pizzeria "Di Matteo" a via Tribunali.



Uniti sotto l'egida del Molino Polselli, storica azienda di Arce in provincia di Frosinone che da anni produce farine per forni, pasticcerie e soprattutto pizzerie e che si sta specializzando nella produzione di farine biologiche ed integrali e di cereali diversi, si sono incontrati Salvatore Di Matteo, titolare dell'omonima pizzeria, figura di riferimento per i pizzaioli napoletani e che di recente ha vinto il l' "Oscar del cibo di strada 2015" come miglior locale della Campania, e Giacomo Guido, una delle rivelazioni nel mondo dell'arte bianca e pizzaiolo della pizzeria londinese nel quartiere di Hampstead , nominata come miglior pizzeria di Londra.

Introdotti dai giornalisti e gourmet Luciano Pignataro e Tommaso Esposito, e moderati dalla giornalista casertana Antonella D'avanzo, Salvatore ha subito messo in chiaro di restare legato alla tradizione, che prevede la farina classica per la preparazione delle sue creazioni, pur non disdegnando, tuttavia di levarsi qualche "sfizio" sperimentando con farine "non convenzionali" ma altrettanto efficaci dal punto di vista nutritivo e di sapore. Giacomo Guido, ragazzo umile e con i piedi per terra ha dichiarato di sentirsi fortunato a realizzare uno dei prodotti più buoni del mondo, la pizza, e di restare fedele ad un prodotto che è sempre stato perfetto sin dalla sua nascita.




Così dopo un assaggio dei mitici fritti che hanno reso celebre la pizzeria Matteo, ovvero frittatina, arancino e crocchè , si sono susseguite le due pizze preparate da Giacomo, ovvero la Marinara con pomodoro San Marzano dop origano dei Monti Alburni e aglio dell’Ufita e la Margherita con pomodoro del piennolo dop e mozzarella di bufala dop. Entrambe molto buone, con un punto in più per la marinara: un connubio di sapori perfetto con un impasto che si scioglieva in bocca.






Ottime le due pizze ripiene proposte, rigorosamente extralarge, dal maestro Di Matteo: il ripieno al forno "World Cup" - con ripieno di ricotta e cicoli e copertura di mozzarella di bufala dop e pomodori del piennolo - e il ripieno fritto "Essenzia" -  con provolone del monaco dop e pomodoro due prelibatezze che meritano di essere provate!







Doveva essere proposta una ulteriore pizza con farina di canapa, ma a causa del ritardo accumulato non è stato possibile presentarla.
La serata si è conclusa con due dolci, il classico babà napoletano e delle squisite graffe realizzate con farina 0 e farina di farro della Polselli... una vera delizia... forse la miglior graffa mai assaggiata.



Complimenti al Molino Polselli per la realizzazione della serata e ai maestri Salvatore Di Matteo e Giacomo Guido per aver realizzato i nostri palati con tante squisitezze. alla prossima!

1 commento:

  1. Un evento importantissimo, perché si dimostra come la vera pizza sia perfettamente replicabile ovunque, se il pizzaiolo ha la scuola giusta alle spalle, e perché si mette in luce un artigiano della pizza napoletana che gioca la sua partita esclusivamente col lavoro, senza effetti speciali mediatici. Un po' d'invidia - anzi molta! - per Enrico che c'è stato e io no ;) (ma da Salvatore ci andrò tra pochissimo!)

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